Argomento:
WOLF PARKINSON WHITE
Domanda:
Salve Dottore,
Sono un ragazzo di 21 anni . Sette anni fa sono stato sottoposto ad ablazione al San donato Milanese . Sono stato sempre asintomatico ma per mia sicurezza io e il cardiologo abbiamo deciso di fare quest ablazione . Post ablazione il referto dice. In condizioni basali presenza di ritmo sinusale condotto ai ventricoli con preeccotazione ventricolare intermittente. Intervallo P-delta 126 ms. In presenza di BBDX meccanico , persistenza della preeccotazione ventricolare . Durante stimlaizione ventricolare asincrona dalla base del ventricolo destro , si osserva retrocunduzione concentrica decrementale fino a ciclo 520 ms quindi comparsa di dissocione VA. Durante stimolazione attiale da seno coronarico , a diversi cicli drive, si rileva ateroconduzione con preeccotazione sempre intermittente con solo alcuni battiti preeccitati consecutivi che non consentono di eseguiti una stimolazione decrementale . La variazione della sede del pacing ( distale e prossimale ) non si accompagna a variazione del grado della preecctazione . Durante preecctiazione mai chiaro riscontro di intervallo HV negativo . Mediante catetere ablatore si effettua mappaggio dell anello tricuspidale. Si osserva massimo anticipo dell elettro gramma ventricolare locale rispetto all’ onset dell onda delta sul QRS di superficie ( circa 15 ms ) in sede antero settale. In tale sede si procede ad erogazione di RF ( totale 5 RF, 60 sec , 20W, 55 gradi ) orrendo blocco solo transitorio della preecctizione ventricolare . Dopo infusione di isoprenalina si osserva una transitoria fase di preeccitazione fissa della durata di circa 60 sec. La stimolazione attiale decrementale mostra la presenza di un grado fisso di preeccitzione ventricolare con intervallo HV 0 e graduale allungamento dell intervallo S-delta. Si osservano di seguito , alcuni battiti giunzionali
Preeccitati . S induce fibrillazione attiale con intervallo RR preeccitati minimo maggiore di 250 ms. al termine normale parametri di conduzione AV.
Sulla base di ciò sono passati 7 anni con continui controlli periodici holter , eco e prova da sforzo e si è sempre riscontrato questa preeccitazione discontinua . Ma mi hanno sempre lasciato idoneità agonistica .
Ieri con l’ultima visita si è ripresentata la classica preeccitazione discontinua . C’è da preoccuparsi ?
Anche perché ho sempre avuto extrasistoli e sono preoccupato un po’ visto che sono un ragazzo che fa sport quasi tutti i giorni.
Questi battiti preeccitati possono passare da discontinui a continui ?
Grazie in anticipo per
La risposta
Risposta:
Buonasera.
Il risultato dello studio elettrofisiologico mi sembra tranquillizzante. Il fascio accessorio nel tuo caso non ha spiccate capacità di conduzione elettrica dell’impulso, per cui è assolutamente poco probabile che possa essere in grado di scatenare tachicardie. Comunque le sue caratteristiche non lo fanno classificare come a rischio di aritmie potenzialmente pericolose. Tra l’altro, col passare del tempo, le sue capacità conduttive dovrebbero addirittura ridursi. Al momento, pertanto, data la completa assenza di sintomi tipo tachicardia e la localizzazione del fascio accessorio (vicino al normale sistema di conduzione cardiaca) che renderebbe l’ablazione particolarmente a rischio di ledere delle strutture importanti per la normale conduzione elettrica cardiaca, ritengo che non si debba fare null’altro.
Cordialmente,
Quintino Parisi
Ha risposto: Dr. Quintino Parisi